Intervista a Filippo Gambino, CEO di Ermes Elettronica

La ERMES di S. Vendemmiano (TV) è oggi è un punto di riferimento nel segmento di mercato dei sistemi di comunicazione Over IP sia attraverso LAN sia attraverso WAN nel quale ha introdotto significative innovazioni come l’adozione di apparati nativi IP e l’utilizzo di tecniche di comunicazione Peer-To-Peer, che semplificano progettazione, installazione e manutenzione degli impianti. Il suo punto di forza è quello di essere l’unico produttore italiano di una gamma completa di sistemi Over IP di citofonia, videocitofonia, interfonia, chiamate di emergenza e diffusione sonora in grado di fornire un’assistenza per così dire a “chilometro zero” in tutte le fasi a partire dall’ideazione dell’impianto fino al suo aggiornamento durante tutto il ciclo di vita.
Il nostro giornale ha intervistato Filippo Gambino, managing director della società che si caratterizza per la gestione del ciclo completo dei prodotti che fornisce.

Può spiegare meglio il concetto della completezza che mi sembra un importante elemento distintivo della ERMES?

Tutto il ciclo di ideazione, progettazione, industrializzazione, produzione e commercializzazione degli apparati che concorrono a realizzare i nostri sistemi è sotto il diretto controllo di ERMES anche se per alcune fasi, ad esempio la produzione, ci si avvale della collaborazione di qualificati subfornitori esterni. Pertanto ERMES è in grado di assicurare ai suo clienti una assistenza a carattere globale a partire dalla fase iniziale di definizione del sistema da realizzare e passando poi per tutte le fasi della vita dell’impianto fino a ad assicurarne l’aggiornamento nel tempo garantendo così l’investimento effettuato.

La produzione è svolta da terzisti italiani della zona?

Noi non usiamo la parola “terzisti” ma preferiamo dire che la produzione è un’attività demandata a collaboratori esterni. Si tratta infatti di aziende del territorio che praticamente conosciamo da sempre e che sono localizzate a pochi minuti dalla nostra sede con le quali abbiamo un rapporto continuo e consolidato.

Vi occupate direttamente dell’attività di ricerca e sviluppo?

La intensa attività di ricerca e sviluppo è l’elemento caratterizzante della nostra società, possiamo dire che ERMES è costituita essenzialmente da un gruppo di progettisti e che la continua innovazione del prodotto è l’obiettivo principale che ci si prefigge. Ad esempio nel mercato dell’interfonia Over IP dominato da sistemi di derivazione telefonica che utilizzano un’architettura master- slave ha introdotto per prima sistemi con architettura Peer-To-Peer semplificando così in maniera drastica la struttura degli impianti ed incrementando allo stesso tempo l’affidabilità complessiva dei sistemi così realizzati.

Il collaudo è fatto al vostro interno, vero?

Non può che essere così! Mai e poi mai potremmo delegare ad altri questo aspetto del processo produttivo che, in ultima analisi, determina la qualità del prodotto che viene fornito al cliente. I controlli finali effettuati sulla base di rigide procedure conformi ad un sistema di qualità certificato ISO 9001 sono, nella nostra filosofia, parte integrante del prodotto stesso.

Qual è il prodotto che meglio riflette il paradigma safety&security?

Direi senz’altro la colonnina SOS. L’installazione di una colonnina SOS nei luoghi ad alta frequentazione di pubblico aumenta il livello di sicurezza percepito generando un giudizio di affidabilità per i gestori della struttura dove le colonnine sono installate. Poi la possibilità di avere pulsanti di chiamata differenziati per le diverse esigenza permette, grazie alla connessione IP, di indirizzare le richieste di soccorso ai diversi gestori dei servizi (sanitario, sicurezza, informazioni) in modo rapido ed affidabile contribuendo a perseguire sia obiettivi di safety sia obiettivi di security.

Quali sono in questo momento i prodotti più venduti e verso quali utenze?

I sistemi di comunicazione audio ed audio/video Over IP non si rivolgono per loro natura a specifiche utenze, infatti, si può dire che non esista settore dell’industria, dei trasporti o delle infrastrutture dove, in specifiche situazioni, non ci sia l’esigenza di utilizzare sistemi di interfonia, chiamate di emergenza o diffusione sonora in grado di assicurare una comunicazione affidabile con l’immediatezza che le tradizionali comunicazioni telefoniche non possono assicurare. Nell’attuale sfavorevole congiuntura economica i sistemi che il mercato richiede con più frequenza sono quelli che consentono di realizzare una maggiore efficienza nella gestione delle strutture come i sistemi di interfonia a servizio delle linee di processo nell’industria o i sistemi di accentramento di servizi in posti di controllo remoto come il tele- portierato di strutture non presidiate.

Quali le novità presentate alla recente edizione di Sicurezza?

A Sicurezza ERMES ha proseguito nel suo impegno di completamento della gamma degli interfoni della serie Easy presentando due nuovi prodotti. Il più significativo è il nuovo interfono Over IP per camere sterili facilmente decontaminabile e con elevate caratteristiche di sicurezza. Grazie a questo prodotto la società è oggi in grado di approcciare tutte le esigenze di comunicazione di un reparto ospedaliero dall’accesso ai reparti, alle comunicazioni interne (inclusa la sala operatoria), alle comunicazioni con le restanti parti della struttura anche se decentrate in siti remoti grazie ai collegamenti attraverso la rete pubblica (WAN). Sempre nell’ambito della gamma Easy sono stati presentati i nuovi interfoni da tavolo sia nella versione in viva voce sia nella versione con cornetta.

Che modello commerciale adottate?

ERMES promuove i suoi sistemi viene essenzialmente attraverso il Web e la partecipazione ad eventi sul territorio senza usare strutture intermedie come concessionari, distributori o simili. Il contatto con i clienti è affidato a personale diretto e, in un paio di casi, ad agenti monomandatari. Questa scelta è motivata essenzialmente dalla volontà di assicurare sempre e comunque al clienti un filo diretto con l’azienda al fine di garantire un servizio globale di altissima qualità ed affidabilità.

C’è anche dell’estero nel fatturato?

Il fatturato diretto sull’estero è in realtà piuttosto modesto mentre più importante è quello realizzato mediante società di engineering che operano all’estero e che utilizzano nostri prodotti. Tuttavia l’espansione sui mercati esteri è stata posta tra gli obiettivi da perseguire nel 2015 ed è considerata da ERMES una assoluta priorità. In quest’ottica si inquadra sia la recente introduzione in azienda di un export specialist, cui è stato affidato il compito di sondare in via prioritaria i mercati del bacino del mediterraneo e del Medio Oriente, sia la decisione di partecipare il prossimo gennaio ad Intersec 2015 che si svolgerà a Dubai.

Come si presenta il contesto competitivo nazionale e quali i vostri punti di forza?

I nostri competitori sono produttori nazionali che puntano sulle tradizionali tecnologie analogiche o società che commercializzano apparati Over IP prodotti all’estero. Il nostro punto di forza è quindi quello di essere l’unico produttore italiano di una gamma completa di sistemi Over IP di citofonia, videocitofonia, interfonia, chiamate di emergenza e diffusione sonora in grado di fornire un’assistenza per così dire a “chilometro zero” in tutte le fasi a partire dall’ideazione dell’impianto fino al suo aggiornamento durante tutto il ciclo di vita.

Partner commerciali e clienti finali cosa si possono aspettare da Ermes durante il 2015?

ERMES oggi offre ai suoi clienti una gamma completa ed affidabile di apparati in grado di coprire la massima parte delle esigenze presentate dai sistemi di comunicazione ma di fatto rimangono scoperte alcune applicazioni di nicchia. Durante il 2015 ERMES si metterà a punto una serie di apparati destinati a coprire le esigenze di specifici segmenti di mercato come l’interfono per camere sterili, quello per le celle negli istituti di pena o per le esigenze specifiche dei parcheggi multipiano.

Intervista pubblicata sulla rivista Safety & Security – Gennaio/Febbraio 2015

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