Il progetto del Ministero per la prevenzione e il contrasto del commercio abusivo

Il Ministero dell’Interno, con circolare n. 13301/110(5) del 27 febbraio 2019, ha notiziato i Prefetti di 41 Comuni (Agrigento, Ascoli Piceno, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Chieti, Cosenza, Crotone, Fermo, Foggia, Forlì, Cesena, Genova, Gorizia, Grosseto, Imperia, La Spezia, Latina, Lecce, Livorno, Lucca, Macerata, Matera, Messina, Napoli, Nuoro, Palermo, Pisa, Potenza, Rimini, Salerno, Sassari, Savona, Siracusa, Taranto, Teramo, Trapani, Udine, Venezia, Vibo Valentia, Viterbo) del finanziamento del progetto “Spiagge sicure – Estate 2019” finalizzato alla prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione.

Il decreto del Ministro dell’Interno, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze in data 18 dicembre 2018, ha fissato i criteri di ripartizione del Fondo per la sicurezza urbana, istituito dall’articolo 35-quater, decreto-legge 4 ottobre 2018, n.113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n.132.

In particolare, all’articolo 1, comma 1, lett. c., del predetto decreto è stabilito che, per ciascuno degli anni 2019 e 2020, una quota pari al 14 per cento delle risorse del Fondo viene destinata ai comuni litoranei per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti nella stagione estiva.

La medesima disposizione stabilisce che i Comuni beneficiari debbono essere individuati in base alle presenze negli esercizi ricettivi secondo i dati ISTAT, rispettivamente nel 2017 e nel 2018, e che non possono accedere alle predette risorse gli enti che hanno già usufruito di contributi per iniziative analoghe promosse dal Ministero dell’Interno o per altre iniziative previste nello stesso decreto.

Viene, quindi, demandata a una circolare del Capo di Gabinetto, da emanarsi entro il mese di febbraio di ciascun anno, la selezione degli enti potenzialmente destinatari della sovvenzione, nel rispetto dei suddetti criteri e nei limiti della quota percentuale sopra indicata.

Con la circolare in commento, il Ministero dell’Interno ha fornito le indicazioni operative, ai fini dell’accesso alle risorse del Fondo per l’anno 2019.

Nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, il finanziamento è riservato ai primi cento Comuni per numero di presenze nelle strutture ricettive in base ai dati ISTAT relativi al 2017 che presentino le seguenti caratteristiche:

  1. ubicazione del centro urbano o di una o più frazioni sulla costa;
  2. non essere capoluogo di provincia;
  3. popolazione non superiore a 50 mila abitanti alla data del 31 dicembre 2018;
  4. non aver usufruito di contributi per iniziative analoghe promosse dal Ministero dell’Interno o per altre iniziative previste dal decreto interministeriale 18 dicembre 2018.

Sulla base di tali criteri, il Ministero dell’Interno ha pubblicato, in allegato alla circolare, l’elenco di tutti i Comuni litoranei e l’elenco dei cento Comuni che riuniscono tutte le caratteristiche previste per accedere ai contributi.

Gli enti, ricompresi nell’elenco dei cento Comuni, che intendono accedere al finanziamento dovranno presentare apposita domanda alla Prefettura territorialmente competente entro il prossimo 15 aprile.

Il contributo che è concesso nei limiti delle risorse finanziarie a disposizione, ammonta, per ciascun Comune, a 42 mila euro.

La domanda, redatta utilizzando modello allegato alla circolare, dovrà essere corredata da una scheda progettuale riferita al periodo 15 giugno-15 settembre, ove dovranno essere illustrate le misure che si intendono adottare e specificati, nel dettaglio, i mezzi e il personale da impiegare, le aree del territorio interessate nonché i relativi costi.

Tra le azioni cui può essere destinato il contributo, di particolare rilievo risultano essere l’assunzione di personale della Polizia locale a tempo determinato, in deroga all’articolo 9, comma 28, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, le prestazioni di lavoro straordinario da parte del personale di Polizia locale, l’acquisto di mezzi ed attrezzature e la promozione di campagne informative volte ad accrescere fra i consumatori la consapevolezza dei danni derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti.

Nel rispetto delle disposizioni di carattere finanziario-contabile degli enti locali, il contributo può essere utilizzato sia a copertura delle spese correnti che di quelle d’investimento.

Le domande dovranno essere consegnate presso la Prefettura territorialmente competente, la quale, verificata l’ammissibilità dell’istanza e acquisito il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dovrà:

  1. approvare il progetto, ove ne rilevi la coerenza con le finalità dell’iniziativa, dandone comunicazione al comune interessato e al Dipartimento della pubblica sicurezza – Direzione centrale per i servizi di ragioneria, all’indirizzo di posta elettronica certificata dcserviziragioneria@pecps.interno.it, nonché, per conoscenza, al Gabinetto del Ministro e all’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia;
  2. invitare il Comune proponente a produrre eventuali chiarimenti e/o documentazione integrativa;
  3. respingere l’istanza qualora rilevi la mancata rispondenza della scheda progettuale alle finalità individuate dal decreto, dandone comunicazione al Comune e informando il Gabinetto del Ministro dell’Interno, la Direzione centrale per i servizi di ragioneria e l’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia.

L’istruttoria delle istanze presentate dovrà concludersi improrogabilmente entro il 15 maggio 2019.

Nei quindici giorni successivi, la Direzione centrale per i servizi di ragioneria definirà il piano di ripartizione delle risorse, informando i Comuni beneficiari, per il tramite delle Prefetture, circa le modalità di erogazione del contributo assegnato.

La Prefettura e i Comuni interessati, a garanzia degli impegni assunti, stipuleranno uno specifico protocollo d’intesa, per il quale non si rende necessario acquisire il preventivo nulla osta del Ministero dell’Interno. Per quelle Prefetture che abbiano già sottoscritto protocolli o altri accordi in tema di prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, gli impegni correlati alla nuova progettualità potranno essere definiti all’interno di un atto aggiuntivo.

Il protocollo deve anche contemplare l’impegno del Comune a produrre specifici report quindicinali sull’attività svolta, a partire dal 1° luglio e, di seguito, il 16 luglio, il 1° e il 16 agosto, il 1° e il 16 settembre, nonché una relazione finale sugli esiti dell’iniziativa, corredata dal rendiconto economico-finanziario della gestione e dalla documentazione di spesa.

All’uopo, il Ministero ha previsto un facsimile di protocollo d’intesa, allegato alla circolare nel quale si prevede che la Prefettura, rappresentata dal Prefetto e il Comune, rappresentato dal Sindaco convengano e regolino i rispettivi e reciproci impegni in relazione all’attuazione dell’iniziativa finalizzata alla prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione durante la stagione estiva.

Il protocollo definisce la concessione del contributo a favore del Comune, per la realizzazione del progetto, che viene erogato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale per i servizi di ragioneria mediante ordine di accreditamento in contabilità ordinaria tratto sui pertinenti capitoli di spesa in favore della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo competente per territorio.

Ai fini dell’erogazione del contributo, il Comune è tenuto a presentare una relazione finale sugli esiti dell’iniziativa, corredata dal rendiconto economico-finanziario della gestione e dalla documentazione di spesa.

Sulla base delle disposizioni dettate dalla circolare MI-123-C-U-C-2-3-2017-20 del 23 febbraio 2017, avente ad oggetto: “Commercio abusivo e violazioni alla normativa sulla proprietà intellettuale e industriale. Nuovo sistema di rilevazione”, il Comune dovrà alimentare la banca dati Web-Co.Ab., realizzata al fine di consentire alle Forze di Polizia e alle Polizie Municipali di trasmettere mensilmente, in via telematica, al Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Analisi Criminale, i dati inerenti gli esiti delle operazioni svolte in materia di contrasto alla contraffazione, alla pirateria multimediale e all’abusivismo commerciale e permettere lo sviluppo di analisi statistiche.

Su disposizione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione centrale per i servizi di ragioneria, la Prefettura – UTG potrà disporre verifiche presso il Comune/ beneficiario, al fine di verificare la legittimità delle spese.

Le risorse destinate ai Comuni ricompresi nell’elenco che non presentano domanda di accesso al finanziamento o la cui domanda viene respinta dalla Prefettura competente, ovvero le eventuali somme residue, saranno assegnate agli altri Comuni che, nell’elenco, seguono in graduatoria l’ultimo beneficiario.

I Comuni che usufruiscono del contributo possono anche stipulare specifici accordi con altri Comuni che non ne sono beneficiari per un’eventuale compartecipazione al progetto, fermo restando che, in tal caso, il finanziamento riguarda esclusivamente il Comune beneficiario il quale provvede autonomamente a condividerlo con gli altri enti coinvolti, in ossequio agli impegni assunti mediante il cennato accordo.

Possono concorrere alla iniziativa anche i Comuni che, nell’ambito di “Spiagge sicure – Estate 2018”, abbiano ricevuto il contributo non quali diretti destinatari del finanziamento ma a titolo di compartecipazione ai progetti presentati dai Comuni beneficiari.

 

Articolo a cura di Marco Massavelli

Profilo Autore

Commissario Settore Operativo Polizia Locale Rivoli (TO) – Disaster Manager
Esperto di commercio, polizia amministrativa, circolazione stradale internazionale, protezione civile.

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