Cybersecurity 2025: Il Forum ICT Security traccia la rotta verso il futuro digitale
Le iscrizioni per l’edizione 2025 del Forum ICT Security sono ora aperte. L’evento, previsto per il 19 e 20 novembre a Roma, celebra il suo 23° anniversario come punto di riferimento per i professionisti della sicurezza informatica, offrendo un dialogo privilegiato tra eccellenze accademiche, leader industriali ed esperti internazionali.
Un’epoca di trasformazione senza precedenti
Il mondo digitale vive una metamorfosi radicale. L’intelligenza artificiale sta riscrivendo le regole della protezione informatica, mentre l’avvento del computing quantistico promette di rivoluzionare – e potenzialmente compromettere – i sistemi crittografici attuali. In questo scenario, la cybersecurity affronta sfide di complessità mai vista prima.
La risposta europea arriva con la Direttiva NIS2, che segna un cambio di paradigma: la sicurezza informatica non è più una questione puramente tecnica, ma diventa responsabilità diretta del management aziendale. Contemporaneamente, l’interconnessione crescente delle catene di fornitura globali crea vulnerabilità che oltrepassano i tradizionali confini di sicurezza, trasformando ogni componente della supply chain in un potenziale punto debole.
Le infrastrutture digitali moderne rappresentano il paradosso della nostra era: sono il motore dell’innovazione e, al tempo stesso, l’anello più fragile del sistema. Dai sofisticati attacchi hardware capaci di infiltrarsi attraverso componenti apparentemente innocui, alle interruzioni sistemiche che si propagano attraverso reti di fornitori interconnessi, la sicurezza della supply chain è diventata una priorità assoluta per dirigenti e responsabili della sicurezza.
In un contesto dove la resilienza non rappresenta più un’opzione ma un requisito essenziale per la competitività, emerge l’urgenza di un confronto strategico che unisca prospettive istituzionali, eccellenza della ricerca e innovazione industriale. Questo summit costituisce il punto d’incontro tra le sfide più urgenti della cybersecurity contemporanea e le soluzioni emergenti che definiranno il panorama della sicurezza digitale futura.
Ridefinire la governance: dal tecnico allo strategico
L’apertura del Forum pone l’accento sul futuro della cybersecurity europea attraverso una tavola rotonda di alto livello. Protagonisti come Luca Tagliaretti (European Cybersecurity Competence Center), Luca Nicoletti (ACN), il Sottosegretario Alessio Butti*, Mario Nobile (AgID) e Cristiano Alborè (Telsy) offriranno una visione strategica che supera le singole tecnologie per abbracciare una prospettiva sistemica della resilienza digitale continentale.
Il dibattito si approfondisce con un secondo panel moderato da Laura Liguori (Portolano Cavallo), che evidenzia la vera rivoluzione in atto. La Direttiva NIS2 rappresenta molto più di un aggiornamento normativo: ridefinisce radicalmente il ruolo del Board aziendale, trasformandolo da spettatore delle questioni tecniche a protagonista attivo della strategia di sicurezza. Daniela Mazzarone (NTT DATA), Nicolò Rivetti di Val Cervo (ACN), Elsa Catalano (Engineering) e Ilaria Curti (Portolano Cavallo) esamineranno come questa trasformazione stia rimodellando la governance aziendale moderna, elevando la cybersecurity da funzione di supporto a pilastro strategico della continuità operativa.
Intelligenza Artificiale: tra opportunità rivoluzionarie e nuove minacce
Il programma prosegue esplorando l’impatto dell’IA sulla sicurezza, tema trasversale che influenza ogni aspetto del panorama cyber attuale. Luca Viganò del King’s College London presenterà l’Explainable Security (XSec), un concetto che va oltre la complessità dell’Explainable AI tradizionale, richiedendo un approccio multistakeholder che coinvolge sviluppatori, analisti, utenti finali e persino gli attaccanti.
Andrea Vedaldi* dell’Università di Oxford esplorerà le frontiere più avanzate dell’inganno digitale: l’intelligenza artificiale 3D e i campi neurali che generano forme di manipolazione che superano i deepfake tradizionali, ridefinendo completamente i parametri della fiducia digitale.
L’IA come strumento di difesa sarà al centro dell’intervento di Marco Mellia (Politecnico di Torino), che analizzerà l’applicazione pratica di Large Language Models e agenti AI autonomi nella cybersecurity e digital forensics. Giorgio Giacinto (Università di Cagliari) completerà il quadro mostrando come il Machine Learning possa identificare componenti malevoli delle minacce.
Andrea Virgilio (Beliven) affronterà la dimensione pratica e normativa dell’IA, demistificando le narrative spesso fuorvianti delle AI generative e affrontando la sfida cruciale: come sfruttare le potenzialità dell’IA mantenendo la conformità GDPR.
La sfida quantistica: tra minacce esistenziali e opportunità straordinarie
Uno dei focus più critici del Forum sarà dedicato alla rivoluzione quantistica. Marco Baldi (Università Politecnica delle Marche) illustrerà come questa tecnologia stia creando un paradosso dove opportunità straordinarie convivono con minacce esistenziali per la crittografia attuale. La strategia “raccogli ora, decifra dopo” non è più fantascienza ma una realtà che richiede azione immediata.
Daniele Venturi (Università Sapienza, Direttore SCRYPTO Lab) esplorerà il futuro post-quantum, dagli standard NIST alle applicazioni innovative come le monete quantistiche. Fabio Antonio Bovino fornirà la prospettiva industriale, illustrando l’evoluzione dell’ecosistema europeo delle tecnologie quantistiche dal laboratorio al mercato.
Architetture distribuite e nuove superfici di attacco
Dario Sabella (CEO Next G Cloud, Chairman ETSI MEC) presenterà le sfide della protezione dell’intelligenza distribuita nel continuum edge-to-cloud. L’evoluzione verso edge computing, 5G e IA pervasiva sta rendendo obsoleti i modelli di sicurezza centralizzati, richiedendo architetture innovative per l’esecuzione trusted dell’IA.
Mirco Marchetti (Università di Modena e Reggio Emilia) si concentrerà sugli ecosistemi automotive e IoT connessi, dove la detection intelligente nei veicoli diventa elemento critico per la sicurezza futura.
Dalle difese passive alle operazioni proattive
Francesco Arruzzoli (Centro Studi Cyber Defense Cerbeyra) presenterà l’evoluzione verso cyber operations continue, trasformando la sicurezza in un processo intelligence-driven basato su playbook codificati.
Luca Allodi (Università di Trento) illustrerà l’integrazione proattiva della threat intelligence nei sistemi di detection, permettendo alle organizzazioni di anticipare e neutralizzare le minacce.
Vulnerabilità della catena di fornitura
Luca Bongiorni (Direttore Cybersecurity Lab ZTE Italia) offrirà una dimostrazione pratica attraverso USBsamurai, mostrando come dispositivi apparentemente innocui possano compromettere sistemi isolati. Marco Toiati (BNL BC) affronterà il Third Party Risk Management da una prospettiva strategica.
Roberta Pellegrino (Politecnico di Bari) presenterà ricerca empirica su come l’Economia Circolare possa fungere da driver di resilienza per le imprese italiane.
Democratizzazione della sicurezza
Marco Bavazzano (CEO Axitea) presenterà la Security Convergence progettata per il tessuto imprenditoriale italiano, mentre Nicola Mugnato (CTO Gyala) illustrerà come le infrastrutture critiche possano mantenere autonomia operativa secondo i requisiti NIS2.
Un evento imperdibile per i professionisti del settore
Il Forum ICT Security 2025 rappresenta una mappa strategica per comprendere l’evoluzione di un settore che sta ridefinendo i fondamenti della fiducia digitale e della resilienza organizzativa. Per i professionisti del settore, costituisce un aggiornamento essenziale e una guida per navigare la crescente complessità di un dominio dove innovazione tecnologica, conformità normativa e resilienza operativa devono convergere.
L’evento è gratuito previa registrazione online. Appuntamento il 19 e 20 novembre presso l’Auditorium della Tecnica, Viale Umberto Tupini 65, Roma.