Continua a crescere il mercato degli smartphone rugged che non rappresentano più una piccola nicchia ma stanno diventando un segmento sempre più grande in un mercato globale che invece assiste ad un calo delle vendite.
Gli esperti infatti hanno notato che se la domanda di smartphone nel mercato di massa continua ad essere indirizzata verso dispositivi sottili e dal display curvo e bezel-less, i clienti che necessitano di soluzioni più robuste e resistenti si stanno orientando verso la scelta di smartphone consumer caratterizzati da design rugged.
Una ricerca svolta da CCS Insight, tra i principali analisti del mercato mobile communication, prevede un’impennata delle vendite globali di smartphone rugged fino a 22,2 milioni di unità entro la fine del 2017 e, nel futuro, un incremento annuo del 25%. Si stima inoltre di raggiungere 54,5 milioni di unità vendute entro il 2021.
L’alta previsione di crescita del segmento rugged mostra come un numero inferiore, seppur significativo, di consumatori stia sempre più orientando la propria scelta verso dispositivi mobili specificamente adatti alle proprie esigenze.
Secondo Ben Wood, Chief of Research presso CCS Insight, a penalizzare il mercato degli smartphone Android la presenza sul mercato di prodotti, realizzati da diversi marchi, sostanzialmente uguali tra loro e spesso dotati delle stesse specifiche tecniche.
I produttori di dispositivi rugged invece stanno investendo intensamente nella creazione di soluzioni innovative, con l’obiettivo di soddisfare una fascia di consumatori alla ricerca di device robusti e resistenti e con caratteristiche tecniche avanzate ben precise.
La Bullitt Group, uno dei principali player sul mercato degli smartphone rugged con la gamma Cat® Phones, sta infatti seguendo questa strada anche grazie ad uno studio condotto tra 5.130 consumatori che ha rivelato, ad esempio, che più di un quarto, ossia il 34%, degli utenti ha rotto il proprio smartphone almeno una volta negli ultimi tre anni. In particolare, il 23% ha affermato di aver rotto il display, il 15% di aver riscontrato un danno materiale significativo al dispositivo ed il 9% un guasto a causa del contatto dello stesso con liquidi. Alcuni degli intervistati hanno poi dichiarato di aver subito numerosi incidenti o rotture del proprio device e non è da sottovalutare il fattore costi legati alla riparazione degli stessi. Nella sola Europa occidentale, ad esempio, si stima che le riparazioni del solo display costano ai consumatori oltre 1,2 miliardi di euro. Il 57% di questi protegge i propri dispositivi con ingombranti custodie, mentre il 12% si affida addirittura ad un’assicurazione contro i danni accidentali al proprio telefono.
“La ricerca che abbiamo commissionato dimostra che un gran numero di persone ritiene gli smartphone attualmente sul mercato apparecchi non sufficientemente resistenti”, commenta Tim Shepherd, Director of Market Intelligence di Bullitt Group. “Riparare schermi danneggiati o dispositivi rotti è costoso e può essere estremamente sconveniente, da diversi punti di vista. L’assicurazione compensa, infatti, il costo del danno, ma non risolve il problema a monte. D’altro canto anche le custodie protettive assicurano una maggiore sicurezza, ma spesso a svantaggio del design elegante dei dispositivi. Non ci sorprende quindi il dato che conferma un aumento evidente dell’attenzione e della richiesta dei consumatori per dispositivi rugged di qualità e dotati di un ricco set di funzionalità tecniche”.
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