L’analisi, effettuata a livello nazionale, evidenzia che il numero complessivo degli ATM attivi era pari – a dicembre 2014 – a 40.527 unità.
Le informazioni riflettono il numero complessivo delle apparecchiature alla data 31 dicembre.
Le apparecchiature multifunzione (presso sportelli) rappresentano l’84,2% del totale, quelle ubicate presso imprese o enti sono pari al 2,7% del totale (solo cash dispenser e multifunzione). Rispetto al 2013 si registra una riduzione del 5,5%. Rispetto al 2013, nel 2014 si riscontrano in particolare le seguenti variazioni:
Gli utilizzi fraudolenti su moneta elettronica e strumenti prepagati sono stati nel 2014 pari a 21.000 unità, per un ammontare di 1,8 milioni di euro (importo medio 87 euro). Per questo aggregato, dalla segnalazione riferita a giugno 2012, è stato inserito un nuovo dettaglio: in particolare la suddivisione tra frodi perpetrate su rete, presso esercizi convenzionati e su ATM: quelle operate su rete sono pari al 73% del totale; quelle su ATM rappresentano il 18%.
Nella foto sottostante è possibile vedere dove geograficamente avvengono di più le frodi sul territorio nazionale.
Foto: fonte dipartimento del tesoro anno 2012 contro 2013
Valore transazioni non riconosciute su prelievi per ripartizione geografica – dati semestrali
I sistemi di videosorveglianza di rete incrementano la sicurezza per i clienti della banca nonché per la banca stessa. Le registrazioni assolutamente in linea con la normativa della privacy italiana, consentono se necessario di risalire al malfattore. La banca infatti può capire se (senza riprendere il volto della persona né i codici digitati) la persona allo sportello sta manomettendo l’atm installando lo skimmer (finta fessura) capace di leggere la banda magnetica del bancomat del cliente copiandone i dati. Altre tecniche:
La videosorveglianza aiuta la polizia nelle indagini, consegnando immagini ad alta qualità.
La strategia migliore di prevenzione della clonazione fisica della carta di pagamento consiste nella velocità di individuazione delle transazioni non riconosciute e di prevenire un rischio di frode oggettivo, imminente e rilevabile.
Durante l’estate ci sono due fattori da considerare:
Ecco cosa noi di March network consigliano agli utenti degli ATM:
A cura di Ely Maspero
Articolo pubblicato sulla rivista Safety & Security – Luglio/Agosto 2015
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