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5 tendenze emergenti nella sicurezza finanziaria e bancaria

Banche e istituzioni finanziarie hanno costantemente affrontato sfide significative per la loro sicurezza.

Le trasformazioni in atto nel mondo bancario, legate a una rapida e incessante digitalizzazione del settore, accelerata dalla pandemia, vanno di pari passo con minacce sempre più sofisticate.

L’aumento degli attacchi informatici ai danni degli istituti finanziari rende sempre più evidente la necessità di livelli elevati di sicurezza e gestione del rischio. Dal punto di vista della trasformazione digitale, poi, il COVID-19 ha sfidato lo status quo in un modo che non conosce precedenti.

Le banche stanno virando sempre più in direzione di un approccio più proattivo alla sicurezza rispetto agli anni passati, per affrontare e mitigare le ultime tendenze emergenti. Dalle nuove pressioni normative, all’aumento delle minacce informatiche, fino alle soluzioni tecnologiche per aumentare l’agilità e la resilienza, vediamo i trend principali.

BANCHE PIÙ DIGITALI

La digital transformation delle istituzioni finanziarie sta avvenendo più rapidamente di prima. Per effetto della pandemia le banche sono spinte ad aumentare gli investimenti nella digitalizzazione per rimanere competitive. La maggior parte delle organizzazioni ha sviluppato strategie di trasformazione digitale e quasi la metà sta accelerando i piani esistenti.

VIOLAZIONE DEI DATI

Secondo il report Cost of a Data Breach 2021 di IBM, il prezzo delle violazioni di dati nel 2021 è cresciuto da 3,86 milioni di dollari a 4,24 milioni di dollari, il costo totale medio più alto degli ultimi 17 anni.

I Data Breach sono fonte di danni non solo economici ma anche reputazionali. Ogni violazione, infatti, comporta una perdita di fiducia da parte dei consumatori che vedono non tutelate le loro informazioni sensibili.

Di conseguenza, sempre più organizzazioni finanziarie stanno concentrando i propri sforzi per rafforzare la cyber security. Man mano che le tecniche dei criminali informatici diventano più sofisticate, cresce l’esigenza di misure adeguate a contrastarle. Test di vulnerabilità costanti dei sistemi di sicurezza e introduzione di tecnologie innovative che aiutino a mitigare le frodi sono solo alcuni degli aspetti di sicurezza informatica in cui le banche devono investire oggi.

NUOVI REGOLAMENTI

Le normative hanno un impatto significativo sul modo in cui le aziende gestiscono i dati e la loro sicurezza.

Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati dell’UE (GDPR) apre un nuovo capitolo sulla protezione dei dati. Considerato da molti una pietra miliare nella regolamentazione della privacy, introduce diritti complessi, di vasta portata per gli interessati e nuovi obblighi per i responsabili del trattamento dei dati.

Le istituzioni finanziarie e i provider di servizi del settore finanziario elaborano quotidianamente una grande quantità di dati personali. Con l’introduzione del GDPR, le banche che operano o gestiscono dati di soggetti UE sono tenute a una verifica scrupolosa di conformità, per non esporsi a nuovi rischi giuridico-normativi.

Un’importante novità di queste settimane, a livello di compliance, è costituita dall’aggiornamento del Payment Card Industry Data Security Standard (PCI DSS), uno degli schemi di sicurezza informatica più longevi e diffusi a livello globale. La sua versione 4.0 sostituisce la versione 3.2.1 per affrontare le tecnologie emergenti e abilitare metodi innovativi contro le nuove minacce informatiche.

SOLUZIONI BASATE SU CLOUD

Le organizzazioni finanziarie più lungimiranti stanno migrando verso tecnologie emergenti, come le soluzioni basate su cloud. Il cloud offre svariati vantaggi, tra cui un approccio più proattivo alla gestione della sicurezza. Le soluzioni bancarie cloud-based permettono infatti di proteggersi da accessi malevoli di terze parti e possono aiutare gli istituti bancari a rilevare irregolarità, come frodi di identità e operazioni di riciclaggio di denaro.

Questo tipo di infrastruttura semplifica la gestione e la manutenzione dei sistemi di sicurezza da remoto, permettendo di gestire più sedi da un’unica interfaccia. Il monitoraggio remoto consente una flessibilità senza precedenti, fornendo alle parti interessate informazioni in modo rapido in caso di violazioni.

IoT NEL SETTORE BANCARIO

L’Internet of Things sta diventando un potente strumento di quella che potremmo chiamare la Internet of Banks. Molte istituzioni finanziarie hanno creato applicazioni bancarie per i wearable devices più diffusi. Più dispositivi connessi circondano gli utenti, più questi interagiscono con la banca. I dispositivi IoT raccolgono informazioni sui clienti e in questo modo la società finanziaria può conoscere meglio i consumatori e individuare tempestivamente i rischi di credito a cui si espongono.

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Redazione

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